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Giampiero Contestabile, ricercatore del TeCIP, commenta su ANSA Scienza & Tecnica l'uso del grafene

Data pubblicazione: 16.03.2012
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Giampiero Contestabile, ricercatore del TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna, interviene con un suo commento sull'utilizzo del grafene nell’ambito di un servizio pubblicato sul notiziario di Scienza & Tecnica dell’Agenzia ANSA e ripreso dal sito dell’Agenzia di Informazione.

“Mentre alcune aziende si preparano a immettere sul mercato fra due-tre anni i primi schermi flessibili e trasparenti al grafene, si avvicinano a grandi passi anche gli schermi che si arrotolano come fogli di carta. Il passo decisivo in questo senso potrebbe arrivare da una nuova tecnica che con la comune tecnologia laser per scrivere i Dvd realizza fogli di grafene. Il risultato descritto su Science si deve a un gruppo di ricerca coordinato da Maher El-Kady dell'universita' della California a Los Angeles. I fogli di grafene ottenuti dal gruppo californiano sono flessibili, robusti e altamente conduttivi, tanto da essere utilizzati come dispositivi capaci di immagazzinare grandi quantita' di energia: sono in pratica delle superbatterie chiamate supercapacitori. Le possibili applicazioni sono moltissime e sanno di futuro: dagli schermi arrotolabili alla carta da parati elettronica per case domotiche, fino all'elettronica indossabile che raccoglie e immagazzina energia grazie al movimento del corpo. A differenza delle tecniche tradizionali, piu' complesse e Costose, che realizzano sottili fogli di grafene con tecniche che depositano atomi di carbonio su uno strato di metallo che viene poi rimosso, il nuovo processo risulta piu' semplice ed economico e concentra un laser a bassa potenza su un deposito di ossido di grafene per rimuovere l'ossigeno e convertire l'ossido in un foglio di grafene, ossia in uno strato di singoli atomi di carbonio. Questo materiale viene poi usato per realizzare un supercapacitore inglobando un polimero elettrolitico fra due strati di grafene.

''Il punto cruciale per gli schermi flessibili e tattili destinati a computer, tablet, telefoni cellulari e automobili elettriche e' realizzare supercapacitori in grado di immagazzinare molta energia, di rilasciarla con efficienza e di ricaricarsi molto velocemente'', osserva Vittorio Pellegrini, dell'Istituto Nanoscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e della Scuola Superiore Normale di Pisa.

''Inoltre - aggiunge - i supercapacitori, oltre a tutte le caratteristiche elencate, devono anche essere robusti e flessibili e se possibile economici. Per tale ragione e' interessante la tecnologia del grafene, e nel caso dell'economicita' e' interessante la tecnica descritta su Science per produrre fogli di grafene''. ''La tecnologia al grafene e' gia' avanti in molti settori e i tempi per ottenere applicazioni negli schermi tattili e ultraflessibii non sono davvero lontani'' ha osservato Giampiero Contestabile della scuola Sant'Anna di Pisa. ''Qualche azienda - prosegue Pellegrini - ha gia' realizzato prototipi di schermi tattili e flessibili al grafene per computer e telefoni cellulari e si prepara ad immettere i primi prodotti sul mercato fra 2-3 anni''.